martedì 4 ottobre 2011

A proposito di servizio di trasporto scolastico a Nureci e dintorni












Ho appena letto sul sito del Comune di Nureci la deliberazione adottata da questa amministrazione con la quale si stipula una convenzione con il Comune di Laconi per il servizio di trasporto degli alunni di Nureci della scuola primaria e secondaria di primo grado verso l'Istituto Comprensivo di Laconi per l'anno scolastico in corso.
Faccio parte, da quattro mesi, del gruppo di maggioranza che governa Nureci ed è proprio per questo motivo che non ho partecipato alle ultime due assemblee civiche perchè,prendendo parte a quelle riunioni mi sarei trovato in una posizione molto imbarazzante nel momento in cui fossi stato chiamato a dover esprimere un voto la prima volta su un ordine del giorno di recesso dalla convenzione con l'Unione dei Comuni dell'Alta Marmilla,di cui lo stesso Comune di Nureci fa parte, del servizio di trasporto scolastico,e la seconda volta,sulla stipula di una nuova convenzione con il Comune di Laconi per lo stesso servizio.
La situazione che è venuta a configurarsi a Nureci,già dallo scorso anno scolastico,è questa:i genitori di 18 alunni su 23 frequentanti la scuola dell'obbligo hanno deciso di ritirare i propri figli dai plessi dei comuni di Senis e di Villa Sant'Antonio, per raggiungere i quali era in essere il servizio di trasporto gestito dall'unione dei comuni, trasferendoli presso la scuola primaria e secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo di Laconi.
Le scuole presenti a Senis e a Villa Sant'Antonio costituiscono, insieme ad altre del territorio, l'Istituto Comprensivo di Senis.A quel punto hanno chiesto al Comune di Nureci,vista la mutata situazione,di farsi carico del servizio di trasporto.Le ragioni addotte,se non ho capito male,dovrebbero essere legate alla qualità della scuola,insufficiente a Senis e Villa Sant'Antonio,migliore a Laconi.
Per lo scorso anno scolastico il comune non è intervenuto a supportare questa richiesta mentre quest'anno ha deciso di farsene carico.
In sede di gruppo consiliare prima e di dibattito il aula successivamente su questa situazione ho espresso la mia personale opinione,anche alla luce di quella che può essere la mia esperienza amministrativa.
Vent'anni fa circa le popolazioni di questo territorio e le amministrazioni comunali si ritrovarono drammaticamente di fronte ad un problema non più eludibile di soppressione di scuole per via della esigua popolazione scolastica conseguente alla crescente e inarrestabile denatalità.
La lungimiranza e il buon senso degli amministratori di allora scongiurarono tutto sommato questo rischio, con il supporto fondamentale dell'organismo sovracomunale di riferimento(la Comunità Montana dell'Alta Marmilla).Il territorio facente parte di quella Comunità Montana venne ridisegnato,sotto il coordinamento delle direzioni didattiche e delle presidenze di allora, in modo tale da garantire in ciascun comune un plesso scolastico,mentre il servizio di mense e trasporti divenne il fiore all'occhiello dell'ente sovracomunale,che ne assumeva la gestione su delega dei comuni.
Negli anni ho avuto modo di sperimentare direttamente la bontà e appunto la lungimiranza di quella decisione assumendo prima l'incarico di assessore alla Pubblica Istruzione e poi di Presidente di quell'organismo.
Tornando a oggi ho detto in gruppo e in consiglio comunale che l'unità del territorio è un bene troppo importante da salvaguardare,così come non può essere messa minimamente in dubbio la collocazione storico-geografica del Comune di Nureci,con tutto quello che ne consegue.
Ho anche sottolineato come in una fattispecie di questo tipo molte volte ci si ritrova nel doppio ruolo di sindaco o di amministratore comunale e di genitore,e dove,molto spesso,l'esercizio degli stessi segue binari paralleli ma non coincidenti,nel senso che il genitore,legittimamente,pretende la scuola migliore per il proprio figlio,mentre l'amministratore si ritrova a dover gestire questo tipo di situazione anche dal punto di vista politico, cercando di far fronte a tutta una serie di difficoltà dettate evidentemente da un concorso di cause.
Io credo che per il sindaco di Nureci non era certamente facile cercare di dissuadere i genitori degli alunni che avevano deciso di spostare i loro figli da Senis o Villa Sant'Antonio per mandarli a Laconi.
Tuttavia penso anche che questo stato di cose poteva e doveva essere gestito meglio dal punto di vista politico,perchè questo,per come è nato e per come poi si è sviluppato,è un problema tutto politico.
Intanto questa storia è stata usata e strumentalizzata dalla minoranza consiliare che,solo qualche mese fa,ha costruito sulla vicenda una lista da contraporre alla amministrazione uscente.Ora ho dovuto invece registrare una totale sintonia tra maggioranza e minoranza tanto da trovarmi particolarmente spaesato in aula.
Su questo tema il candidato a sindaco della lista che ha perso le recenti elezioni ha più volte sottolineato, per perorare la sua causa, che è tempo di finirla con i giochetti di sedicenti politici del territorio che,a suo dire,non lo fanno crescere.
Ebbene,come peraltro ho avuto modo di ribadire in aula,nel territorio non ci sono politicanti che non fanno crescere il territorio,ci sono invece,e questo lo testimonia la vivacità anche sociale e culturale dello stesso,sindaci e amministratori che spendono,con grande spirito di abnegazione,le loro migliori energie per migliorare ogni giorno di più le condizioni di vita delle rispettive popolazioni.
Nureci è un comune che fa parte integrante del territorio dell'Alta Marmilla,lì è la sua collocazione,fa parte di un Unione di Comuni e di un consorzio turistico di questo territorio.
Infine una nota che evidentemente evidenzia la paradossalità che è venuta a configurarsi con la revoca all'unione dei comuni di Ales e la stipula di una nuova convenzione con Laconi:gli alunni che hanno deciso di continuare a frequentare le scuole del territorio non hanno più il servizio di trasporto scolastico.

Scriveva il Manzoni: "ai posteri l'ardua sentenza!"