lunedì 29 agosto 2011

9/10/11 Settembre 2011,Laconi,Festa Democratica del Sarcidano e dell'Alta Marmilla


















Dal sito del Partito Democratico di Oristano


Questo è il programma della Festa Democratica del Sarcidano e dell’Alta Marmilla che avrà inizio il 9 Settembre e proseguirà nelle giornate del 10 e dell’ 11 a Laconi nel cortile esterno del Palazzo Aymerich.

VENERDI’ 9 SETTEMBRE
ORE 18.30
Apertura della Festa da parte del Segretario Provinciale Gianni Sanna
e del Segretario del Circolo di Laconi Carlo Petricci

A seguire – cortile esterno Palazzo Aymerich

Conferenza: VERSO IL PARTITO DEMOCRATICO SARDO

Introduce Gianni Sanna
Intervengono: Silvio Lai – Renato Soru
Modera il dibattito: Maria Obinu

Partecipano: I rappresentanti istituzionali del territorio, la segreteria provinciale, i componenti dell’Assemblea e della Direzione Provinciale, l’Assemblea degli Amministratori locali del Partito, i Segretari di circolo.

ORE 20.30 – parcheggio Comune: Apertura stand gastronomico: Sagra del maiale arrosto
Ore 21.30 – cortile esterno Palazzo Aymerich: Flavio Soriga presenta “Nuraghe beach”

SABATO 10 SETTEMBRE

ORE 19.00 – cortile esterno Palazzo Aymerich IL LAVORO E LO SVILUPPO nelle aree interne

Intervengono:
Gianvalerio Sanna e Antonio Solinas, Consiglieri Regionali del PD
Franco Cocco – Direttore Provinciale della Coldiretti
Claudio Atzori – Direttore Provinciale Lega Coop
Serafino Mura – Direttore Provinciale della CIA
Partecipano dirigenti ed amministratori locali del territorio provinciale.

Coordina: Marco Tatti, segreteria Provinciale PD

ORE 20.30 – parcheggio Comune: Apertura stand gastronomico

ore 21.30 – Musica e Tradizione con Ignazio Cadeddu (Chitarra), Stefano Pinna (Launeddas),
Gianni Ore (Fisarmonica), Giusy Deiana Voce)
ore 23.00 – Musica e Innovazione: Nori Abes in concerto.

DOMENICA 11 SETTEMBRE

ORE 11.00 – IL LAVORO E LO SVILUPPO: LA SCOMMESSA AL FEMMINILE

Partecipano
Caterina Pes – parlamentare PD
Francesca Barracciu – Consigliere Regionale PD
Intervengono: operatrici economiche del territorio.
Coordina i lavori: Ottavio Olita.

ORE 13.00 – Pranzo comunitario e chiusura della Festa

lunedì 22 agosto 2011

Al lavoro per il PD

Si aprirà nei prossimi giorni per il Pd sardo, e dunque anche per me come militante-iscritto-dirigente, un periodo davvero intenso dal punto di vista degli appuntamenti e delle scadenze che ci porteranno, verosimilmente per il prossimo gennaio, alla nascita del Partito Democratico Sardo.
Rispetto agli ultimi anni mi pare che,anche in questo periodo di vacanze,il lavoro,in vista appunto di questi importanti adempimenti,non si sia fermato granchè.Noi siamo impegnati,per esempio,nel confezionamento della Festa Democratica di Laconi che,insieme a quella svoltasi nelle scorse settimane a Bosa,rappresentano per il PD di Oristano le due importanti occasioni di incontro-confronto anche in vista dei succitati impegni regionali.
Ci sarà poi a Baradili(nel nostro territorio)l'avvio della conferenza programmatica regionale che certamente,e al di la del formalismo legato ad un deliberato dell'assemblea regionale dello scorso marzo che prevede questo passaggio come atto propedeutico di avvicinamento al congresso straordinario,dovrà rappresentare un momento determinante per la predisposizione di una piattaforma programmatica che potrebbe servire anche prima dei due anni e mezzo che ci separano dalla conclusione naturale della legislatura alla Regione e che dovrà definitivamente sancire il tratto caratteristico del partito sardo quale vera forza riformista del centrosinistra e perno fondamentale della stessa coalizione.
Altro tassello da non sottovalutare è il tesseramento.
Dunque,l'auspicio(per quanto mi riguarda)è che possa dare il mio modesto contributo animato da quella passione,entusiasmo e spirito di servizio che a dire il vero sembra non manchino!

sabato 20 agosto 2011

Il significato di una vacanza












Era da un po di tempo che non mi capitava di concedermi una vacanza,intesa come periodo dedicato esclusivamente alla famiglia.
Quest'anno,complice anche la determinazione mia e di mia moglie a stare qualche giorno con la bimba tutti insieme,abbiamo "staccato" per due settimane.
Siamo stati molto bene con nostra figlia,con la quale abbiamo trascorso giornate semplici e intense,godendo della sua grande felicità nel vedere la famiglia riunita.
Certamente non ha prezzo essere presente la mattina quando la bimba si sveglia o la sera quando,dopo una giornata trascorsa insieme a giocare e a condividere tutto,si addormenta tra le nostre braccia.
Straordinario!
Così come non hanno prezzo le lunghe chiaccherate con mia moglie,dopo tanto tempo in cui,per via dei fisiologici reciproci impegni della vita quotidiana, vengono sacrificati proprio questi aspetti fondamentali del menage familiare.
Ecco il grande significato di questo periodo di riposo.

E allora grazie al buon Dio per questo dono!

Auguri Fabio e Patrizia















Ci tenevo molto a prendere parte questo pomeriggio alla benedizione delle nozze di Fabio e Patrizia.
Ci tenevo molto perchè,dopo alcuni anni in cui ci si era allontanati per via di incomprensioni davvero poco importanti(rispetto al valore immenso dell'amicizia)tra me e Fabio è tornato il rapporto importante che da sempre(da quando avevamo i pantaloni corti e giocavamo nelle indimenticabili strade polverose e negli spazi sterrati di Nureci)ha caratterizzato la nostra infanzia-adolescenza-maturità nel nostro carissimo paesello.
Molto tempo trascorso insieme,molti interessi comuni,dallo sport alla politica(quella,per interderci,che contempla solo il mettersi gratuitamente a disposizione della nostra comunità con spirito di servizio e con la determinazione di contribuire a far crescere Nureci).
Ricordo con molto affetto i primi anni di amministrazione comunale insieme nel corso dei quali,tra le altre cose,ci prodigammo,dopo la conclusione della gratificante esperienza della locale squadra di calcio,per la trasformazione della nostra vecchia e cara ex scuola elementare(luogo di grandi ricordi anche affettivi),che peraltro entrambi frequentammo,in centro sociale ove sistemammo insieme un proiettore e uno schermo per consentire la domenica ai nostri amici del paese,orfani appunto del football locale,di assistere alle dirette delle partite del Cagliari(la pay tv iniziava a muovere i primi passi).Ovviamente questo esperimento riuscì alla grande,perchè soprattutto centrammo l'obiettivo di far diventare questo luogo e questo appuntamento occasione di grande socializzazione al di là dell'aspetto meramente sportivo.
La nostra amicizia risultava corroborata anche da una significativa frequentazione,con relativo affetto,delle nostre rispettive famiglie.
Conosco invece poco Patrizia e tuttavia ho carpito la sua totale sintonia con Fabio,questo mi fa davvero molto piacere.
Purtroppo,per via di una improvvisa quanto fisiologica malattia di nostra figlia,non potremo stasera essere li certamente ad emozionarci con loro.
Pazienza,l'importante,ci tengo molto a sottolinearlo,è che i nostri rapporti siano tornati ad essere quelli di sempre.
Carissimi Fabio e Patrizia,vi giungano dal più profondo del nostro cuore gli auguri per una lunghissima e felice vita insieme!

Enrica,Annalisa e Marco.

domenica 14 agosto 2011

Eliminare i Piccoli Comuni? No,grazie.


di Roberto Scema,Sindaco di Villaverde e Responsabile Enti Locali Segreteria Provinciale PD-Oristano






L'accorpamento obbligatorio dei Comuni sotto i 1000 abitanti, con l'eliminazione delle Giunte e dei Consigli Comunali è una decisione che mina direttamente il principio democratico della rappresentanza e che si tradurrà, per la collettività, in un costo di molto superiore a quei quattro soldi che si risparmieranno tra gettoni di presenza e qualche rimborso ai datori di lavoro per le assenze amministrative.

Sopprimere Giunte e Consigli equivale a sciogliere l'unica associazione di volontariato che opera nelle piccole Comunità, e che si fa carico, GRATIS, ed al posto dello Stato, dei problemi dell'ambiente, della sicurezza sociale, di socialità, di cultura, di viabilità locale, di protezione civile, di ordine pubbico, di coesione sociale.

Non sapere questo, o fare finta di non saperlo, equivale, dal mio punto di vista, all'assenza di un prerequisito di base, per chi governa il nostro paese.

Ahimè, leggo inoltre che l'accorpamento dei piccoli comuni comparirebbe anche nella contromanovra del PD.

Non so chi abbia autorizzato Bersani ad inserire tale proposta.

Non di certo migliaia e migliaia di amministratori locali che, sparsi in tutta Italia, e moltissimi in Sardegna, ci mettono tutti i giorni la faccia, anche a nome dei Dirigenti nazionali del Partito Democratico.

A meno che non ci venga spiegato che siamo noi fuori posto.

Ma questa è un'altra storia.

Numeri e Piccoli Comuni










di Emiliano Deiana-Forum Piccoli Comuni ed Aree Rurali PD-Sardegna


Su questa faccenda dei tagli alle 50.000 "poltrone" occorre dare alcuni numeri per coglierne appieno la natura demagogica e strumentale del provvedimento.

Tecnicamente i piccoli comuni sono i Comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti.

In Sardegna sono considerati piccoli comuni quegli enti con popolazione inferiore a 3.000 abitanti.

In Italia i cittadini che vivono i piccoli comuni sono oltre 10 milioni.

Nel 2006 (sono gli ultimi dati disponibili, fonte Anci):

I Comuni con popolazione da 0-499 sono 838;

I Comuni con popolazione da 500-999 sono 1.120;

Sempre nel 2006 la popolazione che risiede nella classe demografica di Comuni fra 0-499 è di 251.671 abitanti mentre quelli che risiedono nella classe demografica fra 500.999 è di 836.002 abitanti. Fra i 1.000.1.999 vivono invece 2.368.548 abitanti.

In Sardegna i Comuni fra 0.499 abitanti sono 40 con un numero di abitanti pari a 12.592.

In Sardegna i comuni fra 500-999 sono 73 per una popolazione pari a 54.929.

In Sardegna i Comuni fra 1.000-1.999 sono 92 per una popolazione pari a 132.107 abitanti.

In Sardegna ci sono 309 su 377 con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti circa l'83% del totale dei comuni sardi. In questi comuni vive un terzo, 534.981, della popolazione sarda.

In Provincia di Cagliari ci sono 12 Comuni con popolazione inferiore a 1.000 (dati Ras 2011).

In Provincia di Carbonia-Iglesias 1;

In Provincia del Mediocampidano 9;

In Provincia Ogliastra 3;

In Provincia di Nuoro 16;

In Provincia Olbia-Tempio 1;

In Provincia di Oristano 48;

In Provincia di Sassari 27;

Per un totale di 117. Nel 2006, secondo i dati Anci, erano 113.

Ed allora andiamo a calcolare come e cosa incidono, dal punto di vista economico, le amministrazioni di questi comuni.

Ogni Comune ha un Sindaco, 4 Assessori Comunali.

Il Consiglio Comunale è composto da 13 membri (Sindaco compreso).

L'indennità lorda per un Sindaco con popolazione inferiore a 1.000 abitanti è di circa 1.200 euro.

Il Vicesindaco percepisce un'indennità pari al 20% di quella del Sindaco;

Gli Assessori percepiscono un'indennità pari al 15% di quella del Sindaco;

I gettoni di presenza per i Consiglieri comunali sono di circa 16 euro a seduta.

Ogni anni in Sardegna si spendono circa 1.684.800 per l'indennità di carica dei Sindaci con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti. Costano, 117 Sindaci, come 5 o 6 Consiglieri Regionali.

I Consigli Comunali si riuniscono per un numero limitato di sedute, massimo una volta al mese, e pertanto le spese per le assemblee civiche è davvero ridotto e non supera, salvo delle eccezioni, i 2.000 euro annui.

Poi c'è il lavoro quotidiano che riguarda qualcosa di impalpabile, di non economico, ma decisivo: la qualità della democrazia.

Ogni giorno in Sardegna, nei 117 Comuni oggetto delle attenzioni del Governo Berlusconi, Sindaci, Assessori, Consiglieri comunali lavorano a contatto con i cittadini.

I risultati riguardano le capacità di ciascuno, ma l'attenzione, la vicinanza alle problematiche delle popolazioni riguarda tutti questi amministratori che spesso sacrificano una porzione della propria vita a favore della comunità.

Si tralasciano affetti, carriere, hobby, svaghi a favore del bene collettivo.

Inoltre i Sindaci di queste popolazioni non solo amministrano le popolazioni, ma anche e soprattutto i territori. Territori spesso lasciati all'incuria, all'abbandono e preda, sempre più, degli speculatori del vento, del sole, delle cave, delle discariche. Sindaci e amministratori che spesso, per le coraggiose posizioni che assumono, sono oggetto di attentati, intimidazioni.

Le poltrone che si dice di voler tagliare sono spesso, anzi sempre, delle scomodissime sedie sulle quali sono sedute persone che non hanno nessuna visibilità fuori dai confini comunali, che lavorano nell'ombra, che alimentano, solo col proprio esempio (anche negativo, talvolta) quella cosa bellissima che si chiama democrazia.

Altra cosa che non viene calcolata, di fianco al "prezzo" delle indennità, sono i risultati che si ottengono durante le legislature: opere, servizi, lavori che alimentano l'economie di centinaia e centinaia di piccole imprese, cooperative che sono il motore che muove l'economia della nostra isola.

Questa voce, nelle tabelle del Ministro Tremonti, non è contemplata, ma possiamo assicurare che il contributo dei comuni piccoli e piccolissimi danno alla crescita economica complessiva è determinante non fosse altro che per il fatto che i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti non sono soggetti al Patto di Stabilità.

Ed allora il Governo della Destra nasconde i tagli da 10miliardi di euro (sul walfare, sull'assitenza, sui servizi sociali e scolastici, sul trasporto pubblico locale) con i tagli alla democrazia locale, una democrazia vicina ai cittadini, che ha cura del territorio rurale, del paesaggio.

Ecco perchè bisogna dire No al grande imbroglio, un imborglio che colpisce i "piccoli", le piccole comunità dove si annidano valori e saperi antichi, dove il culto dell'autonomismo non è campanilismo, ma orgoglio comunitario. Si colpiescono i piccoli per nascondere il mantenimento dei privilegi, delle ruberie di Stato, degli sprechi dei Ministeri e dei Consigli Regionali, gli imbrogli alla bouvette di Montecitorio, le auto blu, i voli di Stato.

Colpirne cento per lascire gli altri liberi di fare i loro porci comodi, indisturbati, senza nessun controllo sociale, alle spelle dei cittadini onesti che continuano a pagare le tasse e a mantenere in piedi quel che resta di questo Stato sbrindellato.

EMILIANO DEIANA - FORUM PICCOLI COMUNI ED AREE RURALI PD-SARDEGNA






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